Il Kirghizistan e il Kazakhstan di Giacomo

Il Kirghizistan e il Kazakhstan di Giacomo

Secondo me un viaggio in Kirghizistan deve essere fatto perché è una meta autentica e unica. Ne ho approfittato prima che potesse essere soffocata dal turismo di massa. A volte l’evoluzione in questo senso può portare un beneficio economico per il paese ma rischia di rendere difficile entrare in contatto con la realtà del luogo.

Il Kirghizistan è un paese pazzesco dove sono ancora percorribili le antiche vie dalla seta e dove l’architettura sovietica è ancora dominante, soprattutto nella capitale Bishkek e nelle altre città

Visto che ero lì sono stato anche in Kazakhstan …

Chi pensa al Kazakistan come la nazione dipinta dal film Borat si sbaglia di grosso e rimarrà deluso nel vedere una nazione moderna fortemente proiettata al futuro.

Il mio itinerario:

Kirghizistan e Kazakhstan

Giorno 1: Bishkek – Gola di Ala-Archa
Giorno 2: Da Bishkek a Osh
Giorno 3: Osh
Giorno 4: Da Osh a Jalal-Abad con visita alla foresta di noci di Arslanbob
Giorno 5: Da Jalal-Abad a Naryn, passando per Kazarman
Giorno 6: Trekking da Tash-Rabat a Chatyr Kol
Giorno 7: Ritorno da Chatyr Kol a Naryn
Giorno 8: Da Naryn ad Almaty
Giorno 9: Almaty e treno notturno per Shymkent
Giorno 10: Sayram
Giorno 11: Turkistan
Giorno 12: Da Almaty ad Astana
Giorno 13: Astana
Giorno 14: Astana e rientro

Ho improvvisato il viaggio di giorno in giorno. In queste nazioni si può fare, offrono ottime sistemazioni a prezzi irrisori (5-6 euro per una camera in ostello o 10 euro per una stanza B&B). Quindi a mio avviso non ha nessun senso programmare il viaggio.

Stesso discorso per quanto riguarda il cibo. Lo street food per eccellenza è lo shashlyk (spiedino di montone) e si trova ovunque, ottimo anche il laghman (tagliolini di pasta in brodo con carne fritta) e i manty (ravioli al vapore) sono i miei preferiti.

Ciò che rende il viaggio avventuroso in Kirghizistan sono gli spostamenti

Per il 95% il Kirghizistan è montuoso e quindi esiste un solo lentissimo treno che collega Bishkek a Karakol, tutti gli altri tragitti sono coperti in parte dalle marshrutke (pulmini) oppure dai taxi.

I taxi sono incredibilmente convenienti (Bishkek – Osh sono quasi 500 km o 12 ore: 15 Euro), ma partono solo quando il mezzo si riempie, altrimenti (se si vuole partire immediatamente) bisogna pagare per tutti i posti liberi.

Discorso diverso per il Kazakhstan dove le vaste steppe sono l’ideale per viaggiare in treno e dormendo in cuccetta si risparmia moltissimo tempo

Per tutte le esperienze che si vogliono fare in questi paesi (trekking, canyoning, rafting, escursioni a cavallo, ecc..) basta rivolgersi all’ufficio del CBT (Community Based Tourism). Questi piccoli uffici si organizzano con operatori qualificati e ti mettono anche in contatto con la gente del luogo che ha camere da affittare. Puoi infatti alloggiare presso famiglie kirghise consentendo a queste persone di guadagnare qualcosa. Io ho fatto così.

Mi sono rivolto al CBT di Naryn anche per l’escursione a Chatyr Kol. Lo consiglio a chiunque (chiedere di Aijan).

Conoscere almeno le basi della lingua russa mi ha aiutato molto. Quasi nessuno parla inglese da queste parti, ne in Kirghizistan ne in Kazakistan.

Le persone sono eccezionali

Magari sono stato fortunato, ma non c’è stato un singolo momento del viaggio in cui mi sia sentito a disagio o in pericolo. In rubrica anzi ho una decina di numeri di persone (tassisti, proprietari di ostelli, gente che mi ha offerto un passaggio) che ho incontrato e che mi hanno detto di chiamarle per ogni necessità.

Non mi addentro nei dettagli delle città e dei luoghi che ho visitato perché sono opinioni … Se si cerca un viaggio avventuroso direi che queste sono mete giuste. Consiglio la Lonely Planet dell’Asia centrale, mi è stata indispensabile per muoversi.

Ho cercato di riassumere in poche righe un viaggio indimenticabile. Quello che consiglio è di prendere lo zaino e partire e vivere in prima persona quella che per me è stata un’esperienza meravigliosa in Asia centrale!

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