Cilento 2 il ritorno … con Napoli, Ercolano, Reggia di Caserta e Roma

Cilento 2 il ritorno … con Napoli, Ercolano, Reggia di Caserta e Roma

Abbiamo deciso di tornare in Cilento perchè ci siamo trovati molto bene l’anno scorso. Ecco perché Cilento 2 il ritorno …

Prima di scendere fino ad Ascea ci siamo fermati un paio di notti a Napoli. Avevamo fatto l’anno scorso la Campania ArteCard365 e pensavamo di sfruttarla ancora, prima che scadesse. Dall’anno scorso ad oggi sono cambiate diverse cose, hanno tolto cioè molti degli ingressi che risultavano compresi nella card. Ad oggi non sappiamo se valga la pena o meno fare questa ArteCard, se si visita solo Napoli ci viene da dire che non serve a molto.

Per pernottare due notti a Napoli ci siamo rivolti a La Casa di Rosa – Via San Giacomo Dei Capri, 38 Napoli.
È un appartamento davvero comodo sia per la fermata della metro, che ti consente di arrivare a Napoli centro facilmente, sia per la presenza di un parcheggio privato custodito a pochissimi metri dall’ingresso del condominio, sia per Bruno, il gestore, che è davvero disponibile.

Napoli ci è piaciuta. In agosto è un po’ caotica, perché piena di turisti e calda, c’erano 37 gradi. Con i bambini è stato complicato visitare quello che avevamo in programma ma tutto sommato ce l’abbiamo fatta. Ecco quello che siamo riusciti a vedere:
Complesso di Santa Chiara: è da vedere sia la Basilica sia il famoso chiostro maiolicato. Attenzione però che chiesa e chiostro hanno orari di apertura diversi. Per il chiostro si paga un biglietto di ingresso, per la Basilica no. Lì attaccata c’è la Chiesa del Gesù Nuovo, interessante anche quella.
– Piazza Plebiscito
– Napoli sotterranea: l’abbiamo vista principalmente per i bambini, poco importa se una ha preso sonno e non l’ha nemmeno vista e suo padre claustrofobico doveva tenere lei e non uscire di matto per alcuni passaggi troppo stretti. Ci sarebbe piaciuto vedere anche la Galleria Borbonica  ma non ci siamo riusciti. Qualcuno ci ha detto che è anche meglio della Napoli Sotterranea.
– Spaccanapoli: è la zona principale e più famosa, qua ci sono tutti i turisti e tutto il caos. Dovrebbe partire da Via Pasquale Scura fino a Via Forcella. La parte più famosa dovrebbe essere Via San Biagio dei Librai. Usiamo il condizionale perché non ne siamo certissimi.
Museo Cappella San Severo: qua è dove si vede il famoso Cristo Velato. Meglio prenotare la visita on line perchè è sempre pieno.
– Complesso San Gregorio Armeno: a parte il chiostro e la chiesa, lì c’è anche la famosa Via dei Presepi (che in realtà di chiama Via S. Gregorio Armeno). Se ci si va d’estate c’è qualche statuetta per il presepio, ma per lo più ci sono le famose miniature di politici e calciatori.
– Castel Sant’Elmo: è in zona Vomero. Da qui si ha la vista completa di Napoli, che si vede anche dalla strada, senza entrare nel castello (si chiama Via Angelini). Noi siamo entrati nel castello, era compreso nella Campania ArteCard.
– Fermata metro Toledo: se capita, è il caso di vedere la fermata della metro Toledo. È tutta decorata tipo mosaico azzurro, per richiamare il fondale marino.
– Ercolano: prima di scendere in Cilento ci siamo fermati a vedere Ercolano. E’ una zona archeologica molto più contenuta di Pompei e per questo ci è piaciuta di più. Non c’è molta gente e con i bambini è molto meno impegnativa. Non significa che è più bella di Pompei, le due cose non sono paragonabili, soprattutto per la dimensione dell’area archeologica oltre che per la natura del sito. I passeggini non sono mai una buona idea nelle aree arcgheologiche, ma con qualche imprecazione si fa.

A Napoli ci hanno detto che si mangia bene un po’ ovunque. Noi abbiamo mangiato una buona pizza, buon street food ecc ma non ci sentiamo di menzionare un posto in particolare. Con i bambini e 37 gradi all’ombra, non ci siamo messi in coda per la famosa pizza di Sorbillo o altre cose. Unico pensiero che ci viene da condividere è che i prezzi, sia del pernottamento che dei pasti, sono in linea con tutte le località più note d’Italia. E’ il caso di non aspettarsi prezzi competitivi e buona cucina, si mangia bene ma si paga come a Firenze, Venezia, Roma ecc.

Dopo Napoli siamo scesi in Cilento. Qua ci sentiamo a casa.
Abbiamo pernottato presso Anna dei Sapori. Abbiamo cenato qui l’anno scorso e non sapevamo avessero anche degli alloggi. Ci siamo trovati davvero molto bene e il ristorante resta uno dei migliori della zona secondo noi. Il merito della nostra bella esperienza qua va anche a Anna e famiglia, non ci è mancato nulla e il posto è molto accogliente, pulito e curato. Ci mettono davvero molta passione e si vede.

Cose nuove che abbiamo visto con questo giro:
Agropoli e la baia di Trentova. Di Agropoli c’è da vedere il castello e il piccolo borgo annesso. E’ tutto lì assieme. La baia invece merita una giornata, anche se noi non abbiamo trovato un bel meteo il giorno in cui siamo andati. Il parcheggio è vicino alla baia e costa dai 5 ai 7 euro al giorno.
Pollica, San Mauro Cilento e Serramezzana. Sono tre borghi vicino che abbiamo visto in giornata. Niente di speciale da segnalare se non che sono dei bei borghetti, che a noi piacciono. A San Mauro Cilento fanno una sagra molto interessante che si chiama “Settembre ai fichi”. Consigliamo vivamente di partecipare! Quest’anno ci siamo andati due volte.
Grotte di Castelcivita, Castelcivita e Sicignano degli Alburni. Le grotte sono carine, ma consigliamo di andarci per fare perlomeno il Percorso al buio. Quello turistico è corto e si fa solo se si hanno dei bambini … Come noi. A noi sono piaciute di più le grotte di Petrosa – Auletta, se non c’è tempo e bisogna fare una scelta, meglio queste ultime. Castelcivita è un piccolo borgo lì vicino.
A Sicignano c’è un bel castello in rovina, ma non è ben tenuto. Se non si è da quelle parti forse non vale la pena andarci.
Gole del Calore e Felitto. Le gole sono un bel posto anche per passarci le giornate facendo un picnic. Noi abbiamo fatto anche la gita con il pedalò, divertente per i bambini. C’è poi un sentiero per arrivare a un ponte che è di 6 km, ma con i bimbi ne abbiamo fatti solo una parte.
Felitto è un borgo carino, lo abbiamo visto dopo le gole.
Sant’Angelo a Fasanella, sorgenti e gole del Sammaro e Novi Velia. A Sant’Angelo ci sono due cose UNESCO. Una è la grotta del Santuario di San Michele Arcangelo e una è l’Antece. La grotta è da vedere, davvero bella, dentro ha una chiesa dedicata all’arcangelo. L’Antece è una scultura rupestre, che si trova fuori dal centro e ci si arriva in macchina attarversando dei bellissimi boschi, tra l’altro attrezzati molto bene per i picnic.
Anche le gole del Sammaro sono da vedere. Il sentiero per arrivarci non è lungo, lo fanno anche i bambini. Si trovano dopo il paese di Sacco, prima della strada chiusa. Si devono seguire i cartelli e si arriva all’inizio del percorso. La macchina si mette lungo la strada, ci sta.
A Novi Velia ci siamo stati per il Festival degli antichi suoni, una manifestazione che ci è piaciuta molto, dove si mangia e si ascolta musica locale. Il Festival è si estende lungo tutto il paese. Sono attrezzati con aree per il parcheggio, anche se c’è tanta gente si riesce ad andarci senza diventare matti.
Cascate dei Capelli di Venere e Grotte del Bussento. Le cascate si raggiungono facilmente seguendo Google Maps … Si pagano 3 euro a testa (gli adulti) e si fanno pochi metri per vedere le famose cascate. C’è poi una bella area picnic dove si può mangiare, giocare ecc. Il biglietto di 3 euro serve anche per usare questa area. Noi ci siamo magnati i panini là. Che poi … In Cilento mangiare dei panini così è una bestemmia, cioè avremmo dovuto attrezzarci almeno con una parmigiana o una pizza o un’impepata di cozze.
Le grotte sono un’altra cosa. Sono un’area WWF, tenuta molto bene. Si paga un biglietto di 6 euro e si scende per degli scalini non molto ripidi. Il paesaggio è tanta roba … Da vedere assolutamente. Il personale del WWF dà la cartina e assistenza per visitarle.
Se non si ha tempo di vedere entrambe, consigliamo le grotte. Entrambe si possono fare con i bambini, ma non sono accessibili ai passeggini. Se i bimbi non ce la fanno chiaramente le spalle del papà faranno da muletto.

Posti in cui abbiamo mangiato e che ci sentiamo di consigliare:
Friggitoria Pesciolino – Agropoli
Ristorante Coop. Nuovo Cilento Al Frantoio – San Mauro Cilento
Anna dei Sapori – Castelnuovo Cilento
– Osteria Enogastronomia Cuocicore – Velina
– Sapori ritrovati – Castelcivita

Di Caserta abbiamo visto solo la reggia … Cioé stavamo andando a Roma e vedendo il cartello della reggia ci siamo chiesti “Ma ci torniamo qua a breve?”. Siccome la risposta è stata “probabilmente no”, abbiamo fatto un testacoda in autostrada e siamo andati a vederla.
La visita è piuttosto semplice. Il parcheggio è interrato  e vicinissimo alla reggia, costa 1 euro all’ora e tiene una pacca di macchine.
Nella reggia si visitano il parco e gli appartamenti. Occhio che per vedere il parco ci vuole tempo. Si estende in lunghezza per circa 3 km, e poi c’è tutto il giardino inglese da aggiungere. Ci sono diverse pissibilità per evitare il crollo psicologico, quando si scopre sta cosa:
– leggere una guida prima o travellando.it, e quindi arrivare preparati
– noleggiare una bici dentro la reggia
– prendere il pulmino che ti porta in fondo e ti riporta (tranne nel giardono inglese)
– noleggiare una golf car
Noi abbiamo preso il pulmino e dopo aver visto mezzo giardino inglese siamo tornati a piedi.
Gli appartamenti sono belli da vedere, anche se noi non siamo estimatori di questi ambienti.

Prima di andare alla reggia ci siamo fermati a mangiare qua:
Ristorante pizzeria Paco

Per non farci mancare nulla ci siamo fermati 3 notti a Roma. I bambini pensiamo ci abbiano maledetto anche in aramaico antico. Ad ogni modo abbiamo visto poco perché qualcuno della famiglia era poco in forma.
Abbiamo pernottato qua: Casa per ferie Casaletto. Non è in centro, ma con l’autobus ci arrivi velocemente. E’ un posto pulito e ben tenuto. Ha anche un buon prezzo.

Nonostante fosse settembre, abbiamo trovato una marea di gente. Ci sono code per entrare in qualsiasi posto, lunghissime … Consigliamo di fare i biglietti on line tutte le volte che si può. Noi non li avevamo perché non era prevista la sosta.
Ad ogni modo …
Basilica di S. Pietro: a noi piace sempre. Invitiamo sempre a non arrivarci da Via della Conciliazione. Bernini non l’aveva progettata perché si vedesse così. In ogni caso attenzione alle code, abbiamo trovato davvero tanta gente, assurdamente tanta. L’ingresso alla Basilica è gratuito, si paga l’accesso alla cupola (8 euro – Tranne i bambini che in altezza non arrivano alla mensola del bancone della biglietteria … ).
Castel Sant’Angelo: non eravamo mai riusciti a vederlo. Molto fico! Costa 13 euro, i bambini non pagano. Dalla terrazza del castello, quella in alto in alto dove ci sta l’angelo che era nel film Angeli e Demoni, si ha una bellissima vista di Roma. Ci viene da dire che se si va qua, non serve andare sul cupolone di S. Pietro.
Colosseo e Fori Imperiali: beh c’è un sito dedicato per queste cose. Si può fare il biglietto cumulativo. Occhio che il Colosseo è preso d’assalto, potrebbe essere che finiscano i biglietti disponibili. A noi è capitato così chiaramente … Consigliamo la prenotazione on line. I Fori sono meno richiesti ed è difficile che capiti.

Abbiamo mangiato in vari posti ma consigliamo questo per la gentilezza e la cortesia e la simpatia: Shamrock Pub Roma

Fine …

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