I consigli di Giacomo per un viaggio in Bielorussia
Il viaggio in Bielorussia mi ha regalato esperienze autentiche …
… mi ha fatto conoscere persone tra le più ospitali in Europa e mi ha fatto respirare un’aria profondamente nostalgica che odora ancora di Unione Sovietica.
Turismo in Bielorussia potrebbe sembrare un ossimoro e sotto tanti aspetti effettivamente lo è!
Il viaggio è iniziato a Varsavia, la capitale della Polonia, e guai ad etichettare i polacchi come un popolo dell’Europa orientale, meglio collocarli in Europa centrale, lo apprezzeranno sicuramente di più.
Perché Varsavia?
In primo luogo la capitale polacca merita una visita perché è una città moderna, facile da visitare e densa di luoghi storici che richiamano la seconda guerra mondiale e il periodo comunista; in secondo luogo il governo bielorusso ha emanato nuove regole per gli stranieri che vogliano entrare in Bielorussia:
Niente visto per chi arriva e riparte dall’aeroporto di Minsk.
Non essendoci compagnie low cost che facciano tappa nella capitale bielorussa, è molto più conveniente raggiungere Varsavia con Ryanair e da lì volare con Belavia o LOT fino a Minsk, anziché spendere uno sproposito per decollare direttamente dall’Italia con Belavia.
Stesso discorso per il ritorno: dopo essere atterrato a Varsavia ho preso il treno per Danzica un’autentica perla sul Mar Baltico, ma vediamo l’itinerario completo:
Giorno 1: Treviso – Varsavia
Giorno 2: Varsavia
Giorno 3: Varsavia – Minsk
Giorno 4: Minsk
Giorno 5: Minsk – Vitebsk
Giorno 6: Vitebsk – Polotsk
Giorno 7: Polotsk – Mogilev
Giorno 8: Mogilev – Brest
Giorno 9: Brest – Belovezhskaya Pushcha
Giorno 10: Belovezhskaya Pushcha – Grodno
Giorno 11: Grodno – Minsk
Giorno 12: Minsk – Varsavia – Danzica
Giorno 13: Danzica
Giorno 14: Danzica – Treviso
Come al solito non ho programmato nulla del viaggio
… ma mi lasciavo ispirare dal momento di giorno in giorno e visto che non ci sono guide turistiche riguardanti la Bielorussia è stato ancora più divertente decidere la meta giornaliera.
L’unica zona che ho evitato è quella di Gomel, una città al confine con l’Ucraina che fu interessata pesantemente dall’fall-out radioattivo di Chernobyl, ma dove ancora oggi vivono centinaia di migliaia di persone.
La Bielorussia è una dittatura, l’ultima in Europa ed è anche un paese povero, ma non aspettatevi sporco e disordine.
Dagli ampi vialoni di Minsk alle stradine dei più sperduti villaggi aspettatevi sempre ordine e pulizia. Ovvio, gli edifici sono vecchi e spesso rattoppati, ma conservano sempre una certa dignità.
Minsk è una città a due facce: lungo il fiume Svislac si trovano alti grattaceli e il quartiere finanziario, mentre nei dintorni della stazione i lunghi e monotoni blocchi di condomini stile sovietico la fanno da padrone.
L’atmosfera sovietica pervade completamente il paese e non è raro trovare statue di Lenin e falci e martelli ancora in bella vista sugli edifici governativi, per chi non ha mai potuto visitare l’Unione Sovietica fa un certo che camminare in queste piazze enormi e trovare riparo da sole all’ombra di una statua del padre dell’Unione Sovietica.
Il modo migliore per spostarsi in Bielorussia, secondo me, è il treno.
La rete ferroviaria collega molto efficientemente le maggiori città e anche le varie destinazioni regionali; un’ottima idea è qualla di viaggiare di notte prenotando un letto in cuccetta. In treno ho avuto anche modo di conoscere molte persone interessanti (scordatevi l’inglese, lo parla uno su dieci) e non preoccupatevi se per un lungo viaggio non avete portato scorte di cibo, i bielorussi sono sempre stati felici di dividere i prodotti del loro orto con me. Per sdebitarsi è sufficiente offrire loro una tazza di te che il capovagone ti porta volentieri per appena 1 rublo.
Assolutamente da non perdere sono la fortessa di Brest e una passeggiata nel parco nazionale di Belovezhskaya Pushcha ovvero la più antica foresta d’europa.
I simboli turistici del paese sono il castello di Mir e poco distante quello di Nesvizh che però non ho visitato.
La Bielorussia è una destinazione molto economica per chi volesse viaggiarci zaino in spalla oppure noleggiando una macchina; il prezzo medio di un letto in ostello è di 5 Euro, una cena in ristorante dove mangi fino a scoppiare è di circa 10 Euro.